08-18-2005, Ryman Auditorium, Nashville, Tennessee
w/ many
1. The Painter
2. No Wonder
3. Falling Off the Face of the Earth
4. Far From Home
5. It's A Dream
6. Prairie Wind
7. Here For You
8. This Old Guitar
9. He Was The King
10. When God Made Me
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11. I Am A Child
12. Heart Of Gold
13. Old Man
14. The Needle And The Damage Done
15. Comes A Time
16. Four Strong Winds
17. Old King
18. Harvest Moon
19. One Of The Days
COMMENTO:Ok folks! Siamo nella splendida cornice del Rynman Auditorium di Nashville per assistere a questo storico evento per la carriera di Neil, ovvero le riprese del film-concerto diretto da J.Demme. La prima parte del set è stata interamente dedicata ai nuovi brani Prairie Wind. I brani girano benissimo dal vivo e la forza delle canzoni tocca davvero il cuore di chi le ascolta. La band che accompagna Neil è stata senza dubbio perfetta fornendo un ottimo apporto melodico ai testi. Neil nel primo set indossava stivali da cowboy e una maglietta argentata, nel secondo invece indossava una maglietta diversa. Numerosi sono stati i riferimenti durante la serata: Elvis (Il Cane ma anche Presley), Scott, Nicolette...
Veniamo alle canzoni nel dettaglio:
1. The Painter
Canzone davvero molto carina. Il brano nasconde molti sentimenti profondi sicuramente influenzati dalla morte del padre. Significativa è la frase
"It's a long road behind me and I miss you now." (C'è una lunga strada alle mie spalle e lui mi manca)
2. No Wonder
Neil ha introdotto questo brano dicendo che il Ryman era usato come una chiesa: "In questa canzone c'è una chiesa. C'è anche qualcosina di quando ero piccolo, un altro pò di cose che stanno succedendo oggi e cose che non succederanno mai più. Il brano è assolutamente toccante e fa presa sin da subito.
3. Falling Off the Face of the Earth
Senza dubbio il brano migliore del disco, ha un ritornello che si insinua sin da subito (Fa - lling, falling off the face of the earth, dum dum, dah dahh, dah dah dah, do do do."). Quando il pubblico ascolterà questo brano con le voci e le chitarre che viaggiano alla grande si accorgerà di cosa si sta parlando. Ha introdotto questa canzone parlando del suo rapporto con un amico e significativa è la frase: "But I ain't telling
you who the friend is, cos I don't share writing royalties with no
one."
4. Far From Home
Neil ha introdotto questo brano dicendo che il padre gli aveva regalato un ukelele quando era un bambino di circa sette anni. "Or maybe more than that". Suo padre suonava e cantava canzoni per lui. Il brano come già annunciato è vicino al mood di Stringman ma con una potente dose di honky tonk. Commovente la fase: "Bury me on the prairie".
5. It's A Dream
Presentando il brano Neil ha parlato di Hank Williams e poi si è lanciato in questo splendido brano sui ricordi del passato.
6. Prairie Wind
Neil ha introdotto il brano parlando della morte del padre. Ha detto che Scott soffriva di demenza senile, ha raccontato una storia di quando suo cugino e Scott una volta erano in macchina e fermati dalla polizia, Scott ha esclamato "Cop.". Il cugino ha risposto: "Lui non è cattivo".
7. Here For You
Neil parlando di questo brano ha detto:"Sono solito scrivere canzoni d'amore riguardo giovani donne. Io amavo una giovane donna. Specialmente nel periodo con i Buffalo Springfield days. Questo è un amore differente, questa è una canzone d'amore differente". La canzone è dedicata a Amber che ha lasciato la casa per andare al college. Il brano è dolcissimo, tuttavia non è il migliore del disco. (In Italia qualcosa di simile lo ha fatto Guccini con Culodritto e Un giorno.., due brani molto belli dedicati alla figlia ormai cresciuta. ndw)
8. This Old Guitar
Questa è una di quelle canzoni che si possono ascoltare a Nashville, è forse la storia migliore di Young. Neil ha parlato di questo brano dicendo:"Mi piace la chitarra di Willie Nelson (Applausi) Ho comprato questa chitarra da Tub Taylor - è una vecchia chitarra di Hank (applausi). L'ho prestata una volta anche a Bob Dylan. Io e lui dividevamo il tour bus e io sono andato da lui vicino al suo letto nel bus e gli ho detto: divertiti! Lui ha suonato per un po'...Io penso che Hank abbia suonato questa chiarra l'ultima volta nel 1951. Sono felice di avere questa chitarra a casa.". Il brano parla di chitarre acustiche dunque e suona splendidamente, è molto vicina ad Harvest Moon.
9. He Was The King
Bene chi prediscava il ritorno degli Shocking Pinks, è stato accontentato. Neil ha raccontato una storia di quando andò a Graceland e chiedendo il permesso di usare una foto di Elvis degl'anni 50 per Everybody's Rockin' gli fu negata. Lui usò un motel rosa e la Chevvy.
10. When God Made Me
Neil ha introdotto il brano dicendo: "Questa è realmente una chiesa. Non penso che la gente possa cantare canzoni sulla guerra in una chiesa. Non si può cantare Star Spangled Banner". Il brano sembra girare meglio di quando fu presentata dal vivo al Live 8.
Il secondo set ha visto protagoniste I Am A Child e canzoni da Harvest,
Comes A Time, e Harvest Moon. Canzoni ben note certo ma riarrangiate in modo davvero interessante seguendo il mood delle canzoni del nuovo album. Neil ha suonato davvero in modo grandioso ed è sembrato come vedere dal vivo la Gone With The Wind Orchestra rinascere. Molte donne erano alle chitarre, comprese Emmylou e Pegi. Highlight delle serata sono state Comes a Time, Old Man, Harvest Moon e I am a Child. Particolarissimo il finale con ben 37 musicisti sul palco a suonare One of these Days.
Insomma un concerto davvero molto bello ma che senza dubbio però farà storcere il naso ai fan del Neil "elettrico", nella set list come era ovvio sin dall'inizio non sarebbero mai entrati brani come Like Hurricane, Everybody Knows ect. E' il momento del Neil di Harvest con spruzzate di soul e blues, è necessario dunque sintonizzarsi sulla sua nuova frequenza.
Credits per la segnalazione:
Andrea Aiolfi
Traduzione, adattamento e stesura:
Salvatore Esposito [Modificato da Rockinfreeworld 20/08/2005 20.30]