Canadian Press: Intervista a Neil Young

La sola cosa che è rimasta a Neil dopo l'operazione di cinque mesi fa sono due pillole da prendere ogni giorno. In un interivista rilasciata questo weekend in occasione delle riprese del film concerto diretto da Jonathan Demme, Neil Young ha detto che non è cambiato molto nella sua vita da quando si è operato al cervello. "Ci sono solo due piccole pillole da prendere. Fanno in modo che la mia pressione del sangue non salga perchè io vado davvero a mille" ha detto Neil, senza barba e vestito di nero. "Mi sento come un motore diesel con un macchinista" ha aggiunto Young usando un espressione a lui cara essendo appasionato di treni. Neil ha appena acquistato una casa a Nashville, dove ha tenuto recentemente due concerti di ben tre ore ciascuono. Ha inoltre parlato con la stampa riguardo a tutti i progetti che seguiranno Prairie Wind e sopratutto della prossima pubblicazione degli Archiv in un box set di DVD con materiale dei primi anni sessanta. A causa dell'intervento, Neil dovette rinunciare alla partecipazione agli Juno Awards a Winnipeg, la città dove ha vissuto a lungo e dove musicalmente si è formato. Era annuciato e attesissimo. "Tornerò un altro anno" ha promesso Neil. "Non voglio fare programma ne dare nulla per certo perchè non ho programmi per adesso". Attualmente si sa però che sta programmando un tour per il prossimo anno. In questo programma sicuramente ci sarà una tappa in Canada e probabilmente sarà ad Halifax il prossimo Aprile per gli Juno. "E' il massimo per la nostra mente," ha detto Neil. "E' sempre una fatica quando pensiamo a cosa fare dopo..". Riguardo al nuovo disco e al numero di musicisti da usare in tour: Non sarà una cosa facile da fare. Dobbiamo trovare un metodo". Nel disco Neil ripercorre la sua infanzia in Canada cantando della fattoria dove è cresciuto e dell'ukelele che suo padre gli aveva regalao a Natale. "Prairie Wind blowing through my head," questo è il ritornello della title track. Il primo singolo sarà trasmesso in radio lunedì e sarà disponibile su ITunes dal 30 agosto. L'intervista ha poi spaziato sulla sua carriera ed in particolare riguardo a Trans: "Non era il momento giusto. Io ero fuori di me. Se avessi avuto l'idea più tardi avrei sicuramente fatto anche un film." Riguardo al Live 8 non è apparso molto soddisfatto: "E' stata una cosa molto commerciale alla fine tuttavia ho visto la fine della tv per come la conosciamo. Penso che questo sia l'unico punto a favore del Live 8. Internet è il futuro per un momento ho avuto la sensazione che fossimo tutti vicini. Non avete sentito quando i VJs hanno interrotto la performance per fare in modo che cantassimo tutti insieme. E' stata una cosa molto bella.

Credits per la segnalazione: Francesco Lucarelli
Traduzione e adattamento: Salvatore Esposito
Testo originale in inglese: Angela Pacienza da Canadian Press