IN USCITA SF: L' IMPERDIBILE ALBUM DI DEBUTTO DI STEFANO FROLLANO

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Rockinfreeworld
00lunedì 9 ottobre 2006 17:07
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sono lieti di presentare

SF: L'IMPERDIBILE ALBUM DEBUTTO DI STEFANO FROLLANO

Il grande debutto solista di uno dei protagonisti della scena live romano (Young & Old, Déjà-Vù, Waterfall).

Partecipano grandi ospiti come: James Raymond (Piano), Jeff Pevar (chitarre), Ada Montellanico (voci), Ruggero Artale (percussioni), Marco Vannozzi (basso, Walter Detond (batteria) e Francesco Lo Cascio (Vibrafono).

Featuring performance from The Wave.


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Making Of…

L’esordio solista di Stefano Frollano, interamente autoprodotto, noto già per le sue passate esperienze discografiche (due cd e un’antologia) ha avuto una gestazione piuttosto lunga, inframezzata dall’impegno nel campo dell’editoria internazionale, per la realizzazione di una mastodontica biografia dedicata a CSN&Y (tre volumi, oltre mille pagine), da sempre massimo esperto del mitico quartetto. La conoscenza diretta dei musicisti d’oltreoceano e del loro entourage ha fatto sì che Frollano, nel tempo stringesse l’amicizia con quell’ambiente fino ad arrivare ad invitare sia Jeff Pevar, noto session man (decine le collaborazioni con artisti da Ray Charles a Marc Cohn da Joe Cocker a Jackson Browne) sia James Raymond, entrambi parte dei CPR con David Crosby, con il quale hanno inciso due album in studio e due live.

Il disco, inizialmente nato come progetto a due assieme Francesco Lucarelli, l’altro autore della biografia di CSNY, ospita oltre Pevar e Raymond che hanno registrato le loro parti in USA assieme a Frollano, anche noti nomi del modo musicale italiano. Ruggero Artale alle percussioni, strumentista straordinario e autore di due meravigliosi lavori, uno dei quali assieme a Karl Potter e dedicati ad ensemble percussionistici provenienti da tutto il mondo; Marco Vannozzi, bassista già con la famosa rock-band Strada Aperta divenuta poi backing band di Antonello Venditti; la strepitosa e personalissima cantante jazz Ada Montellanico, autrice di raffinati dischi assieme ad Enrico Pieranunzi; dal jazz un altro strumentista, Francesco Lo Cascio al vibrafono e poi ancora voci femminili con la bravissima Gabriella Paravati che interviene su cinque brani, Francesca Mora dei Waterfall (band dedita reinterpretazioni in chiave west-coast) e Francesca Fagioli cantante dei Merli Rossi (gruppo acustico dell’area romana) che intervengono un brano ciascuna. Al basso anche Marco Campanari proveniente da Latte e i suoi Derivati, Stefano Baldasseroni alla batteria, noto session man, Federico Brucato e Joe Slomp, entrambi al pianoforte. In un brano sono presenti anche Roberto Pezzuoli, chitarra e voce e Sorin Piciorea batterista rumeno, assieme a Frollano componenti di The Wave, una formazione rock che aveva prodotto un singolo (ripreso in questo cd) lanciato sul mercato dell’est europeo e collezionato la partecipazione ad un’antologia prodotta per quel mercato. Andrea Luciani e Lucarelli, iniziale co-produttore delle basi registrate tra il 1997 e il 1998, sono gli altri ospiti presenti tra le tracce.

I dieci brani, sono stati scritti in un arco di tempo relativamente lungo e molti di essi vedono la scrittura dei testi di Marco Martella, ex-cantante e chitarrista ed ora scrittore e autore stabilitosi in Francia dagli anni ’90. Martella e Frollano firmano assieme cinque brani e si fanno aiutare per un brano da una vecchia conoscenza risalente agli anni’80, Massimo Rossetti, proveniente da una storica formazione elettroacustica, The Blue Flares, attiva a Roma in quegli anni e dedita alla musica west-coast. Gli altri brani sono invece interamente scritti da Frollano e che trovano qui, dopo una serie di demotapes, la loro forma definitiva.
L’album è stato realizzato per la maggior parte a Roma, negli studi Zoo Symphony, mentre alcune sovraincisioni sono state effettuate ai Legend Studios di Mauro Matteucci, noto vocalist e produttore (ha collaborato anche al brano Higher & Higher). Shadows and Stone invece è stata registrata da Italo Angelozzi di Musicazione e rielaborata agli Zoo Symphony. Globalmente il lavoro ha avuto la supervisione musicale di Marco Polizzi in fase di missaggio e mastering, coadiuvato dai colleghi Vannozzi e dagli strumentisti Claudio Prosperini (già chitarrista con Strada Aperta) e Pierluigi Campili, tastierista ed autore. Jeff Pevar ha registrato le sue parti di chitarra e lap steel guitar a Santa Barbara, in California, con uno studio mobile e assistito da Frollano, da Sonny Mone ex-cantante dei Crazy Horse e da Gary Hagen, già assistente di studio con Stevie Wonder. James Raymond ha registrato le sue parti di piano e tastiere alla Bamboom Room di Altadena, Los Ageles in California.


L’ascolto

Gli arrangiamenti mescolano sonorità vicine all’appeal della west-coast degli anni settanta all’elegante fascino del pop britannico. I brani si sostengono per lo più su strutture acustiche, arricchite ora da passaggi pianistici di grande suggestione ora da chitarre elettriche curatissime. Il tutto risulta molto omogeneo nonostante le registrazioni siano state effettuate nell’arco di circa dieci anni, e questo grazie soprattutto ad una produzione molto attenta a creare un sound compatto senza mai perdere di vista la qualità..


SF: Track By Track

1.Autumn Fields
(Words By M.Martella/Music By S.Frollano)

Laughing And Talking
Can't Seem To Wait For You
Is This What You Mean When You Say
There's No Where Else To Hide.


Ballata acustica dai toni caldi, sostenuta da una ritmica soffusa e da un ritornello raffinato che rimanda ad alcuni episodi di Crosby, Pevar & Raymond, non a caso alla chitarra elettrica appare come ospite Jeff Pevar. Da notare il particolare reticolato elettronico su cui si regge l’intero brano.

“Il disco che originariamente doveva essere acustico con il meraviglioso apporto di Marco Campanari al basso – che suona anche in altri cinque brani- e di Ruggero Artale alle percussioni – anche lui in altri brani - si apre con questa canzone scritta in pieno inverno. Forse uno dei testi più poetici scritti da Marco. La chitarra di Pevar fa il suo esordio in questo brano, di cui esiste anche un missaggio più radiofonico.”


2.Higher And Higher
(Words By M.Martella/Music By S.Frollano)

Higher And Higher
To Reach The Soil
Soon You'll Be Singing
But Don't Close The Door
Let The World Come In


Ballata che richiama da vicino il sound della West Coast, con tanto di armonie vocali e raffinati passaggi corali.

“Una delle canzoni più semplici che ospita molti amici. La lap steel guitar di Pevar ci trasporta in un altro luogo…Registrata a Carpinteria in California, di fronte all’oceano così come altri interventi strumentali di Jeff”.

3.Shadows And Stone
(Words By M.Martella/Music By S.Frollano)

I Recall the Trains Rolling By
The Mist, The Stone and The Clouds
Someone Telling Me Stories About
Ancient Battles And Pride


Brano dal grande appel radiofonico, inciso negli anni novanta con la band The Wave, qui riproposto in un nuovo missaggio completamente rivisto.

“Grande ballata in chiave west-coast ma che Marco scrisse con la mente in Scozia. La melodia originale era diversa ed era stata scritta interamente da lui. Presi il testo e scrissi una nuova canzone. Registrata con The Wave nel 1998, ebbe un discreto successo in Romania. In quella versione era presente il basso di Pino Casale, bassista degli Skydog. Qui l’unica take esistente è stata ripresa e rimissata con un eccezionale lavoro di editing realizzato in studio con Vannozzi e Polizzi ”

4.Drifting Mine
(words & music by S. Frollano)

Flying Far Away
Through The Dark Blue Skies
Spacing Flyaway
Hearin' Those Cries


Ancora una splendida ballata accompagnata da un testo di elegante ma semplice poesia.

“La mia prima canzone ed anche la prima scritta in inglese, nel 1987. La registrai per la prima volta in un demotape con la formazione dei Blue Flares, poi uscì in una versione elettrica con gli Skydog nel loro unico lavoro discografico. Ora qui ritrova la sua dimensione acustica con il vibrafono e la splendida voce di Francesca Fagioli”.

5. Just For A While
(words & music by S. Frollano)

And The Winter Will Come
To Bring Gloomy Scents
And The Air Will Be Gray And Cold
'Round My Face


Ballata dalla avvolgente melodia strutturata sul dialogo continuo tra chitarra e piano, in questo caso suonato da James Raymond.

“La mia seconda canzone in inglese, anche questa del 1987. Il demotape originale aveva un’armonia leggermente diversa. Il brano ospita alla voce Francesca Mora, arrivata in studio ad eseguire le parti senza mai averle provate. James Raymond, splendido nell’aggiungere il piano e un magico suono nel bridge, ha interpretato pienamente la malinconia del testo. Abbiamo realizzato anche una versione piano e voce”.

6. How I Chose To Be A Singer
(words by S. Frollano/ M. Martella and M.Rossetti/Music by S. Frollano)

Though You've Been Gone So Long
My Dream Is Still So Strong
I Almost Always Sleep Alone
It's Getting Harder To Have Fun


Brano dall’atmosfera intima, quasi confessionale, in cui si rincorrono ricordi, amori finiti e la decisione di diventare un cantante.

“Avevo preparato tutta la melodia ma avevo solo le prime strofe. I miei due vecchi amici mi aiutarono a scrivere il resto della canzone, una sorta di fantasia poi non molto lontana dalla realtà. Federico Brucato al piano, Marco Vannozzi al basso acustico e Gabriella Paravati mi accompagnano in questa ballata assolutamente americana.”

7. Two Clouds
(words M.Rossetti/M.Martella/Music by S. Frollano)

Take A Look At Me
What You See And What You Cannot See
The Sun Is Going To Rise Again
The Light Will Wash Away The Pain


Brano di impostazione rock tutto giocato sulle chitarre e caratterizzato da un ottimo assolo di armonica che introduce alla strofa.

“Il brano fu scritto interamente da Max Rossetti che l’aveva dedicato ad un’amica prematuramente scomparsa. Ignaro di questo, avevo preso le liriche e le avevo adattate ad una melodia completamente diversa. Gabriella Paravati ha messo il cuore in tutti i suoi interventi vocali.”

8.Bluemarine
(Words & Music By Stefano Frollano)

Through The Ocean
Through The Sea
Her Shadows Dance With Me
Bluemarine
Bluemarine


Più che un brano, un acquerello in cui si confondono colori, sensazioni, ricordi…splenido il vibrafono suonato da Francesco Lo Cascio.

“Brano che dura poco più di un minuto. Con Marco ne scrivemmo e cantammo una versione in tedesco per divertirci. Billy Talbot dei Crazy Horse ci aveva suggerito di scrivere in varie lingue i nostri brani.”

9.Across The Border
(Words by M.Martella/Music by S.Frollano)

And Every Song We Sing Is For Ourselves
Freedom's Still The End, But Till It Shows
Every Road I Meet Is A Thousand Ways
To Keep My Love From Just…Dying Away
Dying Away, Dying Away.


Brano jazzy dai toni notturni sostenuto da una melodia purissima in cui la chitarra di Jeff Pevar duetta magnificamente con il piano di Joe Slomp. A fare il resto ci pensa la voce di Ada Montellanico che duetta e armonizza con Stefano Frollano lungo tutto il brano.

“Sono molto affezionato a questa canzone, scritta con Marco sul balcone di casa, in piena periferia. Paradossale l’atmosfera che sono riuscito a creare se penso che il brano è ancora sulla Scozia con le sue langhe, le sue valli, i locali fumosi. Joe Slomp, qui al piano, ne aveva voluto incidere anche una versione per sé. Le chitarre di Pevar esprimono e caratterizzano interamente la canzone assieme alla splendida voce di Ada Montellanico che mi accompagna fino alla fine.”

10.Further Tonight
(Words by M.Martella/Music by S.Frollano)

Further Tonight
And Dark As The Light
Is Slipping Down
This Town
Lies Awaken

Splendido brano che conclude il disco in un crescendo strumentale emozionante. Splendido il testo che ben si sposa all'ottimo arrangiamento. Un brano tutto da ascoltare

“Further Tonight è stata l’ultima canzone ad essere incisa. Ospita qusi tutti gli strumentisti che partecipano al mio lavoro. Originariamente con due bridge, la canzone è stata leggermente ridotta rispetto alla primissima stesura del 1988. Qui Raymond e Pevar si rincorrono con gli strumenti. Abbiamo messo l’anima nelle parti vocali.”

[Modificato da Rockinfreeworld 09/10/2006 17.09]

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