Trunk Show dopo il TIFF... qualche articolo

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Rockinfreeworld
00giovedì 17 settembre 2009 17:26
Neil Young Trunk Show (diretto da Jonathan Demme) è stato proiettato al Toronto International Film Festival lunedì 14 settembre.
Ecco un po' di rassegna stampa di questi giorni.

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Da www.chartattack.com/reviews/74488/neil-young-trunk-show-gets-gritty-with-its...

Il secondo film di Demme su Young parte da un approccio diverso nei confronti della performance del cantante rispetto al primo, Heart of Gold. […]Trunk Show è stato girato essenzialmente con camere digitali e a mano, per offrire un approccio più da home video. La rozzezza dell’immagine dà una sensazione simile al bootleg, stabilendo una relazione stretta tra il pubblico e l’esecutore.
Demme ha sperimentato diverse tecniche di ripresa, talvolta andando più vicino alla faccia di Young di quanto l’obiettivo (o il pubblico) vorrebbe. I primi piani del musicista, così come della chitarra nei momenti di solo, erano talmente zoomati che era difficile focalizzarli o apprezzare la reverenza della ripresa.
Ma ci sono scene fenomenali sul palco durante il film. La camera staziona dietro la batteria offrendo il classico punto di vista dal retro dello stage, permettendoci di sbirciare nello stesso modo del batterista. Poi c’è una camera piazzata sul piano di Young, che fornisce momenti intimi con il canadese. Davvero vicina e soggettiva. […]
Ci sono momenti divertenti della troupe che accordano gli strumenti e fanno il sound check. Demme scivola anche in sagaci episodi in cui Young parla del suo potenziale musicale con la band attuale.

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Da www.tribute.ca/tiff/index.php/2009/09/15/today-jonathan-demme-is-all-about-the...

J. Demme: “Penso che lui e la band siano al massimo in ogni canzone. […] L’ho visto nelle prove e spinge, spinge, spinge per essere sicuro che ciò che stiamo facendo – in termini di provare e familiarizzare con la canzone – dia la sicurezza che il risultato sia buono quanto la versione incisa. […] Penso voglia più infrastrutture che una struttura, per certi versi.
[…] Specialmente nel modo in cui abbiamo girato Trunk Show volevamo essere tanto liberi e imprevedibili quanto lui e la band – e così eccellenti. Ci siamo preparati per accettare e catturare qualunque cosa. La difficoltà poteva essere decidere quale delle serate era la migliore. E una sera è sempre meglio dell’altra. […] Amo vedere Neil scorrazzare con la sua chitarra, fare tutta quell’energia, presentando la canzone con tutti quei movimenti fisici. E’ sorprendente. Neil non fa pratica di fronte a uno specchio! Quando esce e inizia a cantare la canzone, che comincia a costruirsi, si muove in un certo modo. Mi piace davvero.
[…] Il principale obiettivo era catturare l’esperienza del live e cercare di trasmetterne la sensazione di spontaneità. Questo significava non avere piccoli luoghi sicuri dove mettere le camere. Volevo teste in primo piano. Visivamente amo gli oggetti in primo piano, nei fotogrammi. Penso siano più interessanti i fotogrammi se c’è qualcosa dentro. Li rende più immediati. E poi era divertente per noi. Eravamo proprio lì, avevamo una sedia riservata, ma stavamo in piedi accanto alla gente e avevamo gente davanti a noi. E non abbiamo chiesto ‘Potresti sederti per piacere?’ o cose simili.
[…] Tutte le nostre persone sono eccellenti operatori di ripresa, ma sei su sette sono anche bravi chitarristi. Sono tutti fan di Young. […] E sono capaci di anticipare un movimento e abbassarsi sulla chitarra quando quell’assolo sta per partire. Ho cercato di farlo in passato, ma ho dovuto programmarlo.”

E’ stato il missaggio sonoro più elaborato che avete eseguito?
"Più pensavamo di tagliare il board mix [il missaggio del concerto così com’era, nda] più pensavo che era sbagliato, era contro lo spirito di questo show. Quel sound vive! Così siamo rimasti sul board mix. Il 95% delle cose che si sentono è ciò che la gente nella stanza ha sentito quella notte.[…] E’ essenzialmente come un bootleg."

In Rust Never Sleeps (1979) Young suona “Trasher” e dimentica alcuni versi. Ma ha lasciato l’errore nel film. In Trunk Show è lontano dal microfono durante “Like a Hurricane” e tu hai messo i sottotitoli per quel verso, che dovrebbe essere cantato dal pubblico. Qual’era l’errore?
“Quando va fuori dal microfono? S’era allontanato verso Ben e ha cantato senza l’ausilio del microfono. L’ho fatto vedere a Neil. Ha voluto includerlo e ha concordato con l’uso dei sottotitoli. Vedi, è Neil che si perde nella canzone. Si è perso nell’uragano. Ha perso il contatto, che è una di quelle cose così grandi di quel pezzo. […] Anche la camera comincia a vacillare in tutte le direzioni. Perché era la nostra specie di risposta.”

Quanto è costato Trunk Show?
“Molto meno di un milione di dollari. […]Heart of Gold, quando l’abbiamo fatto, […] era vicino a 2 milioni.”

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Un altro articolo lo pubblica Rolling Stone: www.rollingstone.com/rockdaily/index.php/2009/09/16/behind-neil-young-trunk-show-director-demme-on-capturing-a-legend-in-n...

Le altre informazioni sul film si possono leggere nelle precedenti news:
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8654142
freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8766825


Autore/traduzione: Matteo 'Painter' Barbieri

Fonti citate nel testo
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