Young e la qualità audio (atto II)

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00sabato 4 febbraio 2012 15:49

Neil Young ha partecipato recentemente alla conferenza Dive Into Media portando avanti le sue dichiarazioni contro la qualità audio della musica attuale. Per Young non è solo un'opinione, si sta trasformando in una vera e propria battaglia. “Il mio obiettivo è quello di tentare di salvare l'arte a cui mi sono dedicato per 50 anni. Oggi viviamo nell'era digitale e, purtroppo, sta distruggendo la musica anziché migliorarla. Non è il digitale a essere inferiore o di cattiva qualità, è il modo in cui lo si usa che non rende giustizia all'arte. L'mp3 contiene solamente il 5% dei dati della registrazione originale... La comodità del digitale ha portato la gente a scegliere tra comodità e qualità, ma è una scelta che non si sarebbe mai dovuta fare. Steve Jobs era un pioniere della musica digitale e la sua influenza è stata enorme, ma quando tornava a casa ascoltava i vinili. E c'è da credere che se fosse vissuto abbastanza avrebbe fatto quello che sto cercando di fare io. La cosa che mi piace delle case discografiche è che si prendono cura dell'artista. Questo non esiste con iTunes o con Amazon. Questo è quello che fa una casa discografica, ed ecco perché io voglio bene alla mia. La gente le ritiene obsolete, ma c'è dell'anima in esse – persone a cui importa della musica, una cosa fondamentale. La pirateria è l'equivalente di una nuova radio; è il modo in cui la musica gira.”

Fonte: allthingsd.com/20120131/neil-young-and-the-sound-of-music/?refcat=diveintomedia#slide...
Autore: Matteo 'Painter' Barbieri

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