Stampa | Notifica email    
Autore

Neil Young: Chrome Dreams (Recensione di Salvatore Esposito)

Ultimo Aggiornamento: 14/11/2007 00:41
14/11/2007 00:41

Neil Young – Chrome Dreams II
(Warner/Reprise)
www.neilyoung.com

Dopo il polemico Living With War dello scorso anno, Neil Young torna con un nuovo album, Chrome Dreams II, un sequel anomalo di un disco mai pubblicato del 1977, i cui brani in larga parte trovarono posto poi in altri dischi come American Star ‘n’ Bars e Rust Never Sleeps. La storia sarebbe bella e suggestiva da raccontare per intero ma basta semplicemente ricordare che il Canadese non è nuovo ad operazioni di recupero di brani composti in passato come nel caso di After The Goldrush, Freedom e Ragged Glory. In Chrome Dreams II trovano infatti posto tre brani composti una ventina d’anni fa, ovvero Beautiful Bluebird (dalle sessions del controverso Old Ways), Box Car (dall’album inedito Time Square) e Ordinary People (dal periodo dei Bluenotes). I restanti sette brani sono di recente composizione. Il disco è stato inciso con l’apporto dei soli Ralph Molina alla batteria, Rick Rosas al basso e Ben Keith alla chitarra e alla pedal steel, e con la partipazione dei Blue Notes nella già citata Ordinary People e di un cordo di bambini. Il disco si apre con Beautiful Bluebird, rallentata rispetto alle versioni già incise con gli International Harvesters, con molto meno country insito nella melodia ma con una rinnovata eleganza che affascina sin dal primo ascolto. Segue Box Car, ora più essenziale e meno morriconiana rispetto a quella ascoltata su vari bootleg ma con un sound folkie di grande impatto con il banjo in bella evidenza. Strepitosa è poi la chilometrica Ordinary People in cui Neil Young regala diciotto minuti di grande poesia rock, con tanto di fiati in grande evidenza, un ripescaggio storico fondamentale pari quasi alla splendida Blind Willie McTell di Bob Dylan. Il disco poi si apre ai brani nuovi con Shining Light, una ballata dolcissima come solo Neil Young sa fare, e a cui segue prima The Believer, un brano molto vicino ad Are You Passionate? che sa di riempitivo e poi la travolgente Spirit Road, un rovente brano rock con la chitarra di Young in gran spolvero. Le chitarre continuano a ruggire nel punk di Dirty Old Man, ma è il risultato ci sembra fuori fuoco rispetto alle aspettative, molto meglio va con Ever After un’altra ballata tutto miele ma senza nessuna pretesa. A brillare tra i brani nuovi è la sola Hidden Path, tredici minuti di grande rock e chitarre nel migliore stile younghiano. Deludente il finale con The Way, un brano dalla splendida melodia quasi natalizia ma penalizzato dal coro dei bambini, siceramente fuori luogo. Seppur a tratti altalenante, Chrome Dreams II merita di essere ricordato sia per i tre ottimi ripescaggi ma anche per qualche spunto più recente Shining Light, Spirit Road e Hidden Path. La storia musicale di Neil Young ci insegna che difficilmente i suoi dischi, se non i primi, contengono tutti brani memorabili, spesso qualche riempitivo di troppo lo si incontra, ormai siamo abituati. Brani però come Ordinary People valgono tutto il prezzo del disco, e dunque perché mai Chrome Dreams II non dovrebbe essere acquistato?

Salvatore Esposito

1. Beautiful Bluebird 3:30
2. Boxcar 3:15
3. Ordinary People 18:13
4. Shining Light 4:33
5. The Believer 2:38
6. Spirit Road 5:01
7. Dirty Old Man 2:52
8. Ever After 3:32
9. No Hidden Path 11:31
10. The Way 5:15

Post: 1.004
Registrato il: 29/01/2005
Capitan In Charge
Utente Veteran
OFFLINE
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 02:24. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com